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serpente natività

Montegrino – Presso la chiesa di Bosco apre la nuova sala delle “Natività”

La notte di Natale porterà ai parrocchiani di Bosco e a tutti i fedeli il dono delle venti “Natività” in radice, che l’artista Fermo Formentini, conosciuto per il suo originale “Presepe di radici”, ha donato quest’anno alla parrocchia dell’Annunciazione.
Al termine della S. Messa della vigilia, celebrata alle ore 22.00 del 24 dicembre, sarà così possibile immergersi nella spiritualità della Santa Notte visitando la nuova sala, adiacente a quella del presepe, completamente ristrutturata grazie all’intervento dell’Associazione Culturale “Amici di G. Carnovali detto il Piccio”, dove sono esposte le Natività del Formentini, pezzi unici ricavati da ceppi boschivi, di grande originalità e creatività.
Come per il “Presepe di radici”, già affidato all’Associazione dal 2008, anche la nuova sala delle Natività è stata allestita da volontari dell’Associazione riuniti nel gruppo “Sostenitori del presepe di radici”, che hanno trasformato il locale in un museo idoneo ad ospitare i venti ceppi boschivi raccolti da Fermo.
Ogni “Natività” è una piccola opera d’arte creata dalla natura e scoperta dal Formentini, che racchiude nelle sporgenze del ceppo o delle radici, nell’edera che la circonda, tutti i personaggi fondamentali del presepe tradizionale. Un tocco di colore aggiunto dall’artista, fa emergere le forme del ceppo, che perdono l’aspetto anonimo della radice per trasformarsi, quasi magicamente, nel bue, nell’asino, nella figura di San Giuseppe, in una Madonna seduta o con le braccia aperte verso il cielo, nel piccolo giaciglio che sorregge Gesù Bambino.
Una radice allungata, simile a un serpente, ma attorcigliata su un lato, si trasforma nel cammino percorso dai Magi per giungere alla grotta; un solido ramo proteso verso l’alto sorregge Giuseppe e Maria, che tiene in braccio il piccolo Gesù; un grosso ceppo protegge, come la grotta di Betlemme, la nascita del Redentore.
Fermo Formentini che, a buon diritto, può essere definito l’artista dei presepi, ha fatto emozionare, con l’originalità dei pezzi da lui raccolti, migliaia di visitatori raccontando, in forme uniche e diverse, la storia più bella del mondo.
Tutti i visitatori potranno portare con sé un piccolo ricordo del presepe e delle natività “adottando” un pastore, che simbolicamente sarà rappresentato da una foto del personaggio, firmata dall’autore e inserita all’interno di un certificato nominale. Le offerte raccolte attraverso l’iniziativa “Adotta un pastore” serviranno a sostenere i costi dei lavori di sistemazione delle sale espositive.
Sarà possibile inoltre, nelle stesse sale, assistere alla proiezione di un filmato che racconta per immagini e con le parole di Fermo Formentini la storia del suo presepe, dalla raccolta delle radici nei boschi, alla realizzazione dei primi pezzi fino alle attuali composizioni.
Quest’anno inoltre, durante tutto il periodo natalizio, sarà possibile visitare la bella chiesa settecentesca di Bosco e il “Museo d’arte sacra” recentemente realizzato.
Vi aspettiamo dunque per un pomeriggio di arte e di fede che certamente non vi deluderà; la sala del Presepe di radici, la nuova sala delle Natività e il Museo d’arte sacra saranno presentati ai visitatori dai “Sostenitori del Presepe di radici” e dalle piccole guide, disponibili ogni giorno per fornire spiegazioni sulle opere esposte.
Le visite alle tre sale espositive potranno essere effettuate dal 25 dicembre al 6 gennaio,
dalle 14.30 alle 17.30 .
Per visite di gruppi, possibili anche durante l’anno, rivolgersi a Carolina De Vittori – tel. 0332 508203 – www.ilpiccio.it

(Carolina De Vittori – dicembre 2014)