Caro direttore,
ti scrivo queste poche righe per salutare idealmente anche dalle colonne del tuo giornale Silvano Besozzi. La sua morte improvvisa ha lasciato tutti senza parole, ma vedere tanta gente al suo funerale che si è stretta attorno ai famigliari è stato consolante.
Si vede che Silvano ha seminato bene durante la sua vita e nella sua professione. Ci eravamo sentiti per telefono quest’estate con la ripromessa di risentirci dopo la pausa estivi per approfondire qualche idea e progetto su cui lavorare insieme.
Silvano era davvero una fucina di idee e con il suo entusiasmo ti contagiava sempre; bastava fargli un colpo di telefono e con la sua telecamera arrivava a fare il servizio. Con le mie associazioni Gli Amanti dei Libri e 1° Club nazionale Fiat 600 il rapporto era molto stretto. Quando gli chiedevo se veniva a fare le riprese mi rispondeva sempre sì, aggiungendo “ma le interviste me le fai tu!” e così rimanevamo d’accordo.
Ricordo con grande affetto l’intervista che facemmo a Pietruccio Montalbetti dei Dik Dik ospite de Gli Amanti dei Libri a Besozzo e che riuscì davvero bene grazie soprattutto alle inquadrature di Silvano e la suo montaggio.
Sta a noi adesso non disperdere un patrimonio umano e professionale di grande valore che Silvano ci ha lasciato in eredità.
Solo così ne onoreremo per sempre la memoria
Matteo Fontana
giornalista de “La Provincia di Varese”