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Giusy Di Claudio, affermata pittrice di Sesto Calende riscuote un nuovo successo internazionale. Dai lontani Emirati Arabi, come riconoscimento per il suo talento, l’artista ha ricevuto nella sua casa sul fiume Ticino una targa dell’Accademia Internazionale dei Dioscuri per tre composizioni pittoriche da lei inviate per una selezione artistica. I quadri che hanno entusiasmato la critica mediorientale sono “Vecchio treno a vapore”, il magnifico “Ponte di Rialto” di Venezia e “Dopo la Tempesta”, opera già apprezzata e lodata dal noto critico d’arte Vittorio Sgarbi. La pittrice autodidatta, originaria di Vogogna (VB) e moglie di un ottimo fotoreporter sestese, Franco Girardi, da moltissimi anni si dedica all’arte con successo e soddisfazioni sempre crescenti. Non ultima quella ottenuta con la segnalazione del suo nominativo sulla prestigiosa guida “Eccellenze. Sguardi sulla pittura contemporanea”. Nel bel tomo illustrato Giusy figura con un bellissimo quadro che fa parte della sua recente produzione, dal titolo “Sesto Calende – Il Lago Maggiore”. Una “deliziosa composizione che ha la raffinatezza esecutiva del dipinto di un autore inglese, in soggiorno sul Lago Maggiore” come scrive il critico Paolo Levi, complimentandosi con lei per la “raffinata esecuzione dove i canoni espressivi sono fedeli al vero, senza una forzata interpretazione”. E aggiunge: “al contrario, abbiamo una pagina pittorica emozionante, dall’architettura compositiva precisa in ogni elemento di forma e colore”. Opinione condivisa anche da Stefania Bison che aggiunge nella sua recensione: “l’intuizione della talentuosa autrice è quella di rispettare appieno ogni elemento raffigurato senza cadere nella leziosità. Esprimono una loro vibrazione, a livello di percezione visiva, i talentuosi riflessi nell’acqua, mentre la totalità della romantica rappresentazione è stata definita in una pertinente e calibrata serie di sfumature”. Parla di una difficile individuazione dei limiti fra sogno e realtà il critico Sandro Serradifalco, che definisce la pittura di Giusy come “posta su di una rispondenza rigorosa dei rapporti cromatici scanditi, ritmati, in una luce che domina tutti gli elementi della composizione; infatti essi appaiono come un superamento del reale e densi di movimento interiore assai pregnante”. Non meno significativa la quarta recensione di Salvatore Russo, che nell’antologia pittorica scrive: “Di Claudio possiede il raro dono di saper trasporre sulla tela autentiche narrazioni pittoriche del mondo che la circonda. Tra l’oblio e le incertezze terrene nascono le sue meravigliose melodie visive. Sinfonie segniche che per la grande aristocrazia della forma sembrano quasi danzare sulla tela, che si trasforma in un palcoscenico o meglio in un teatro di vita”. Apprezzamenti davvero degni di grandi pittori, che con umiltà Giusy ha accolto con un sorriso. Ora la brava pittrice si prepara alla sua prossima mostra, una collettiva che si svolgerà nel mese di luglio a Varazze (SV). A lei i nostri complimenti per aver saputo rendere con delicatezza e armonia le immagini suggestive e a noi care del Lago Maggiore e della nostra incantevole Italia.                   Paola Trinca Tornidor