La storia della Grande Guerra, dai racconti di trincea alle atmosfere ovattate dei salotti: un mix inedito raccontato a più voci dagli artisti sestesi che è andato in scena domenica 24 maggio alle 21 alla Marna di Sesto Calende. Tre nomi d’eccezione: la soprano Anna Chierichetti, il tenore Riccardo Botta e la pianista Irene Veneziano si associano per la prima volta al Coro Alpino Sestese e intrecciano i loro brani ai racconti narrati dal professor Paolo Zoboli per un concerto-spettacolo di grande respiro, patrocinato dall’assessorato alla Cultura di Sesto e dalla Cesare da Sesto che ha realizzato le scenografie. “La prima guerra mondiale a torto è stata un po’ dimenticata” spiega l’ideatore dell’evento,Maurizio Perrini. “Per le celebrazioni del Centenario abbiamo scelto di raccontare non solo le storie dal fronte, ma anche altre situazioni, recuperando immagini attraverso il Ministero dei Beni Culturali e testi di Piero Jahier, di Emilio Lussu e Gregorio Giungi. Materiale legato a quell’epoca utilizzato per tessere la storia di chi subì gli orrori e di chi beneficiò del conflitto”. Aggiunge Zoboli: “il messaggio finale è tuttavia corale, di unità. Sono state lette anche due lettere autentiche dal fronte e La Campana di San Giusto concluderà lo spettacolo”. Fra i brani proposti dalla Veneziano da citare Khachaturian, Granados e Skrjabin; i due cantanti hanno eseguito lieder di Lehàr e canzoni di Tosti. “Una proposta di altissimo livello” spiega l’assessore Silvia Fantino. “Grande opportunità per Sesto”. Aggiunge il direttore del Coro Luca Boni: “proporremo l’evento anche fuori dalla nostra città”. Chiude Botta: “lo spettacolo rappresenta una bella unità di talenti. Provando ci siamo innamorati di quest’opera, che replicheremo a Castelveccana il 13 giugno”. Il concerto-spettacolo è gratuito, ma una raccolta fondi è aperta in rete per la realizzazione d’un video. P.Tri