Stiamo entrando nel periodo vacanziero. Molti varesini stanno programmando le vacanze nelle varie località di mare italiane, qualcuno anche per rinomate location estere, anche se da alcuni dati,questi sono in diminuzione per via della situazione non particolarmente tranquilla che il mondo vive per via del terrorismo. Da recenti dati sembra che l’ Italia proprio per questo motivo sia ancora la più gettonata. Al contrario sono molti i vacanzieri che scelgono il lago Maggiore per passare qualche giorno di ferie. Tracciamo un primo bilancio chi sono i turisti che vengono sulla sponda magra e nel varesotto, grazie ad alcuni dati forniti dallo Iat di Laveno, Santa Caterina e di altri punti di informazione turistica . Una prima idea dato che ormai siamo alla fine di luglio si può già averla. Sono ancora i francesi ad affollare le spiagge, a fare trekking, e canoa, e tour su piste ciclabili. Stabile il turismo religioso degli italiani che vengono nel varesotto a visitare i vari bellissimi luoghi di culto. Si sono notati vari tedeschi, spagnoli, olandesi, svizzeri , rumeni con aumento di russi , americani ed australiani. Quest’ ultimi grazie ad una agenzia americana che opera in Italia e che affitta ville vista lago ai loro concittadini sul lago Maggiore nelle zone di Caldè, Reno, Laveno, Castelveccana, Ispra e Angera ed in altre zone distanti dal lago. Coloro che vengono fare vacanze sul lago, amano principalmente fare attività sportiva di trekking, sport acquatici e bicicletta, oltre che a visitare luoghi culturali. Purtroppo non sempre trovano la qualità dei servizi adeguati. Sono scarse le segnalazione dei percorsi, e i tracciati spesso mal tenuti. Fatta eccezione nella zona di Maccagno e Luino e del basso Verbano dove i percorsi sono ben visibili. Zenna e tutta la costa sino a Laveno si è ben organizzata anche come strutture ricettive. Laveno si difende bene, anche per i vari collegamenti per le isole borromee note in tutto il mondo. Ma solo se scendiamo da Laveno per arrivare a Ispra il turismo è proprio di un mordi e fuggi. Purtroppo si sta trascurando Santa Caterina del Sasso, dove i vacanzieri ultimamente lamentano erba alta sui parcheggi, ed un orario di apertura poco elastico specie nel periodo estivo del Santuario , oltre che pochissima segnalazione di sentieri e parcheggi e servizi in genere . Da Ispra in poi le cose cambiano. Grazie anche alle varie iniziative dei privati, grazie ad esempio manifestazioni organizzate dalla Bottega del Romeo, ed eventi di associazioni che insieme collaborano con il Comune. Nella cittadina europea vi è un discreto numero di soggiorni , in hotel e agriturismi, bed ed breakafast. Questa organizzazione tra enti pubblici e privati si rileva sino a Sesto Calende. In questi luoghi oltre ad avere posti per fare camminate e sport in genere, vengono organizzati vari eventi culturali serali che coinvolgono il turista. Stessa discorso di per la città giardino di Varese. Qui vi è la preferenza al soggiorno, per via nella bellezza della città, dei negozi, del Sacro Monte , della vicinanza della Svizzera, con il fascino di Lugano, e gli acquisti al centro commerciale svizzero di Mendrisio per prodotti di griffati che fanno sempre gola agli stranieri. La sofferenza maggiore purtroppo è nel centro del Verbano, oltre a sentieri poco curati, sono scarsi i parcheggi per le spiagge di Arolo e Reno. Generalmente il turista italiano, desidera assaggiare prodotti tipici locali a base di pesce di lago. Salvo rari casi sono ancora pochi i ristoranti che fanno questo tipo di menù a km 0 a prezzi calmierati. Il turista straniero normalmente ricerca ipermercati con i loro prodotti . Si sta diffondendo sempre di più la pratica del Nordic Walking, ( camminata con l’ aiuto di bastoncini) Proprio in questi giorni, Manola Cargnin, consigliere delegato al turismo leggiunese, assieme ad Angelo Spera, istruttore di Nordic, vogliono contattare dei gruppi francesi per invitarli sul territorio a camminare sulla nostra sponda e coinvolgerli in diversi programmi sia culturali, turistici, che gastronomici. Successivamente la consigliera ha in progetto di coinvolgere la Fiab e la Pro Loco locale per tracciare dei percorsi ciclabili collegati tra di loro. Inoltre Manola Cargnin per il prossimo anno, vorrebbe fare delle convenzioni di menù tipici con alcuni ristoratori locali coinvolgendo in questo progetto sia le associazioni di territorio. Purtroppo nell’ era tecnologica zone sono prive di wife free . La Pro Loco di Leggiuno, ha creato ormai da quattro anni un sito www.visitverbano dove sono segnati interessanti notizie e percorsi ed eventi, ma purtroppo gli accessi sono limitati proprio a causa di tale problematica Certo che in un imminente futuro nella zona da Laveno a Ispra , bisogna fare rete, sia con i vari Comuni, associazioni, ed albergatori, perché è inevitabile che dobbiamo dal turismo farne una ricchezza, una fonte di reddito e di occupazione. Questo va fatto perché abbiamo uno dei più bei patrimoni mondiali Santa Caterina e va fatto sfruttare al meglio e non lasciato abbandonato a se stesso Far tesoro della critiche che i turisti fanno, non deve essere visto come una negatività , ma un incentivo per dare sempre il meglio. Bisogna scordarsi di aiuti economici da enti pubblici, unica soluzione che Comuni e privati ed associazioni collaborino per portare ricchezza sul territorio creare dal turismo una grande opportunità per le giovani generazioni e le idee devono partire da loro, che con volontà e voglia di fare potrebbero invertire la tendenza .
Claudio Ferretti