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Ciao amici nuotatori. Vi presentiamo il programma della “22° Nuotata dell’eremo” per l’anno 2017. Di seguito i nuovi percorsi e le loro caratteristiche:
“Nuotata dell’eremo 2017” i tre percorsi:

 Nuotata dell’Eremo km 3,5 (partenza dalla spiaggia di Reno di Leggiuno, i nuotatori passeranno nei pressi dell’eremo di S.Caterina del Sasso,  proseguendo poi nel golfo di Reno di Leggiuno verso Ceresolo in un percorso segnalato da grandi boe e ritorno sulla spiaggia di partenza)

Partenza alle ore 11,00 – tempo max  1 ora e 45 minuti

Nuotata nel golfo km 1,5 (partenza dalla spiaggia di Reno di Leggiuno,  i nuotatori nuoteranno  nel golfo di Reno di Leggiuno in un percorso segnalato da grandi boe e ritorno sulla spiaggia di Reno)

Partenza alle ore 15,00 – tempo max 1 ora

Come negli anni passati è prevista anche la  “Combinata”  per i nuotatori che effettueranno i due    percorsi.

Novità per il 2017

500 metri a rana (i partecipanti nuoteranno obbligatoriamente a rana nel golfo di Reno di Leggiuno in un percorso di km 0,5 segnalato da 4 grandi boe con  ritorno sulla spiaggia di Reno)

Partenza alle ore 16,30 – tempo max 30 minuti

La nostra decisione di nuotare all’interno del golfo,  al riparo dai venti più frequenti (Maggiore ed Inverna), e di conseguenza in acque più tranquille, garantisce ai nuotatori ed agli organizzatori una maggiore sicurezza.

Il programma della manifestazione è stato modificato dopo una attenta analisi di quanto successo nella traversata del 2016 e la valutazione ipotetica di cosa avremmo dovuto fare per il 2017.

Di fatto, negli ultimi 6  anni l’imprevedibilità delle condizioni  meteo ha sempre messo a rischio la traversata.

Fare scendere in acqua 500 nuotatori può e deve essere fatto quanto c’è la quasi assoluta certezza che le condizioni metereologiche siano ottimali. Predisporre l’intera manifestazione, anche  rinforzando ulteriormente le forze di sicurezza  in campo  e poi, per il tempo,  la forza del vento e delle onde, annullare il tutto  ha dei costi di gestione  e carichi di responsabilità non più sostenibili  per l’organizzazione.

Di seguito una breve sintesi degli eventi che hanno caratterizzato l’edizione 2016.   

Durante la traversata,  un improvviso ed imprevisto cambiamento delle condizioni atmosferiche avveniva quando i nuotatori erano circa a metà lago. Immediatamente venivano messe in atto le previste procedure di miglior tecnica marinara per il recupero dei partecipanti che erano nella fascia di maltempo: si trattava della coda della scia dei nuotatori.

Grande il dispiegamento delle forze presenti in acqua a supporto  della traversata:

  • forze dell’ordine (polizia nautica, vigili del fuoco, guardia costiera, guardia di finanza)
  • Equipaggi sanitari: OPSA (operatori polivalenti di salvataggio in acqua) della Croce Rossa di Varese e Verbania, Squadra nautica di Verbania
  • Altri addetti afferenti a diversi enti: Società nazionale di salvamento di Varese; sub Aermacchi , Arona e Varese; Protezioni civile di Varese sub, Sumirago , Leggiuno, Ternate ed Ispra; Scuola italiana cani di salvataggio;  Lega navale italiana;  Società delle regate di Belgirate; Centro velico  Cerro e Associazione velica di Monvalle
  • Kayakers e barche di supporto alla manifestazione segnalate con opportuna bandiera rossa numerata.

In pochi minuti si provvedeva al recupero ed al trasporto a terra di oltre 70 nuotatori; il miglioramento delle condizioni metereologiche ed il mantenimento di un elevato livello di sicurezza in acqua, consentiva  ai nuotatori giunti in prossimità del golfo di Reno di completare la nuotata senza alcun problema.

Ricordiamo che per la sicurezza sanitaria erano presenti in acqua 5 medici coadiuvati da infermieri professionali di area critica, altri 4 medici con relativi infermieri erano dislocati a terra sulle sponde piemontese e lombarda con i mezzi di soccorso di 3 CRI: Verbania, Varese, Gavirate.
Tutti gli equipaggi sanitari a terra ed in acqua erano dotati delle normali attrezzature richieste dai criteri di accreditamento Regionali, compresi i defibrillatori.

Lo schema sanitario era stato concordato ed autorizzato da SOREU LAGHI e COEU 118 di Novara. Erano state definite anche le piazzuole per un eventuale atterraggio dell’elicottero e preattivata, tramite la AAT di Varese, la camera iperbarica dell’Ospedale di Niguarda (MI).

Come è noto alla gran parte di voi, Il tutto si è risolto per il meglio.

Ciao Gruppo Nuoto Cral Alenia Aermacchi

I resp.  Flora Mazzucchelli – Dario Podestà Alluvion.

R.C.A.