Quando si premiano gli sportivi, non deve esistere polemica sui perché della motivazione.Però permettete qualche osservazione voglio farla, pur rispettando in verdetto dei votanti. Lunedì sera nella bellissime sale Ponti di Varese come ogni anno è stato assegnato il Premio Sport Città di Varese. A vincerlo è stato il calciatore del Varese calcio Carmine Marrazzo, che grazie ai suoi goal ,i biancorossi hanno vinto il campionato eccellenza passando in serie D. Complimenti al bomber. Ma vorrei fare una piccola considerazione. In sala era presente Matteo Perucchini, che da solo ha attraversato in solitaria a remi l’ oceano Atlantico, arrivando anche primo nella sua categoria Matteo è stato l’ unico italiano a partecipare a questa massacrante regata, dove oltre la forza fisica, ci vuole coraggio ed una grandissima forza motivazionale . Perucchini per fare questa impresa si è preparato per quattro anni, sostenenti faticosi allenamenti in palestra, ma anche sottoponendosi a sedute di meditazione di yoga, per allenare la mente a cercare la giusta motivazione interiore per rimanere solo in mezzo all’ infinito per 40 giorni . Durante la traversata ha rischiato molte volta la vita, in quanto con l’ oceano non si scherza. Ha studiato nei minimi particolari, la dieta, la tecnica , la rotta, e tramite pannelli solari speciali faceva funzionare i vari congegni elettronici sulla sua barca. Questa impresa ha grande rilevanza sportiva, ma anche tecnico scientifica. Bando alle chiacchiere . Perucchini è salito sul palco, dove ha ricevuto un premio speciale , assieme ad altri due calciatori. La presenza di Perucchini non ma ha avuto però tra i vari organi di informazione un gran risalto……….. Ritorno a pensare che ci sono sport che attirano ed altri che sono figli di un Dio minore………… sarà la dura legge del marketing, però pensandoci bene Matteo aveva sponsor internazionali di alto livello????? e allora……..????????