A TRAVEDONA MONATE (VA)
SALA CONFERENZE DON LUIGI PONTI, VIA BINDA, 2
CONVEGNO
TUTTI INSIEME CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE,
PER
CAMBIARE LA SOCIETA’:
“RINASCITA – QUANDO LE DONNE EMERGONO DAL BUIO”
Il 12 settembre, a Travedona Monate, con l’organizzazione dell’Amministrazione comunale, dalle ore 16, si terrà un interessante convegno legato anche a una mostra pittorica, dal titolo “Quando le donne emergono dal buio”.
Gli ospiti che interverranno porteranno il loro contributo, ognuno con il suo supporto legato alle professionalità diverse, per la sensibilizzazione e contro la violenza sulle donne.
Il convegno vuole centrare il lavoro di positività e impegno sociale, che i mondi della politica, Cultura, Arte e Spettacolo, possono far valere nel cambiamento della società su questo tema, considerato sempre più un’emergenza mondiale.
Interverranno: il sindaco di Travedona Monate Andrea Colomo, la Console generale dell’Ecuador Narcisa Soria, la Console Generale del Messico Marisela Morales Ibanez, il Presidente di Sezione del Tribunale di Milano Fabio Roia, il Presidente del centro ecauadoriano d’Arte e Cultura Juaman Allende e il critico d’arte Giada Elsa Tarantino, l’opinionista e scrittrice Ketty Carraffa, con il racconto delle storie contenute nel suo ultimo libro “Le donne, acqua nel deserto”, nelle quali il senso della rinascita e vittoria sul buio della paura è molto vivo, così come nelle opere delle artiste del Movimento Spirale di Luce, presenti al Convegno con le loro opere.
Il nuovo libro di ketty Carraffa, presentato l’8 marzo 2015 prosegue il percorso di sensibilizzazione al tema della violenza di genere, che da sempre è impegnata sul fronte dei diritti e della R/Esistenza delle donne….
Nel libro, Ketty racconta quattro storie partendo da quella sessuale, sino ad arrivare a quella psicologica ed economica. Una delle quattro storie è di Natasha, di Lecce, che ha deciso di uscire dalla trappola dell’usura e dopo 20 anni di battaglie, è riuscita a “risorgere”, come donna e imprenditrice; la storia di Sara affronta il tema dei maltrattamenti nella famiglia di origine e poi di “coppia”; la storia di “Birdie”, (uccellino spaurito), ci coinvolge con un’esperienza di vita di dolore con la violenza e i soprusi da parte di un padre (che è anche un marito padrone nei confronti della sua mamma, doppiamente vittima).
Il libro contiene 4 storie, tutte in positivo, di donne uscite dal tunnel della paura e da contributi di alcuni”esperti”, della Comunicazione, Informazione e Diritto, con due ricette finali: una dedicata alla Mimosa, simbolo positivo delle donne per eccellenza e “creato” dalle partigiane italiane e una ricetta “spirituale”, che è il messaggio di speranza affidato all’immagine di un bambino (quindi maschio), che invita al rispetto delle bambine… quindi a donne e uomini che formeranno la società del futuro.
Del Progetto fa parte anche il videoclip della canzone Io come gli angeli, prodotto da ketty e dove, la cantante Sara, siciliana, racconta la sua storia di violenza anche con la sua splendida voce … La positività dei racconti, è un incentivo per comunicare con il lingaggio della musica, oltre che con le parole, per tutte le donne che hanno bisogno di essere ascoltate per ribellarsi dalla violenza, domestica o da parte di sconosciuti e denunciare.
A contribuire al lavoro al femminile, con il supporto di uomini sensibili al tema della cultura di genere, anche le ragazze della “Mimose Turate”, squadra di calcio femminile, che hanno nominato Ketty come loro madrina.
In un paese dove il femminicidio uccide due donne ogni due giorni, anche una goccia nel mare del deserto della Comunicazione e Informazione, può essere uno strumento utile alla sensibilizzazione di tutte e tutti. Una società che odia le donne, odia il futuro di tutti noi.
La parte musicale è affidata alla soprano Ani Balian, accompagnata al pianoforte dal maestro Gianfranco Iuzzolino.
In un paese dove il femminicidio uccide due donne ogni due giorni, anche una goccia nel mare del deserto della Comunicazione e Informazione, può essere uno strumento utile alla sensibilizzazione di tutte e tutti.
L’Ufficio Stampa
