“Una campana per Goma”. È il titolo di un’iniziativa promossa da padre Giuliano Riccadonna, missionario in Africa con origini sestesi, che chiede aiuto alla sua comunità d’origine per ottenere una campana da collocare sul campanile della chiesa. “Dal carissimo fraterno amico e concittadino Padre Giuliano, della Congregazione degli Assunzionisti, già missionario in Africa, oggi Parroco di San Donato in Polverosa a Firenze, ho ricevuto un importante e significativo messaggio che rendo noto a tutti i sestesi e agli amici di Fb” spiega Federico Quaglini, ex direttore di Radio Maria e ex consigliere di InsiemeperSesto. Goma è un centro nella Repubblica Democratica del Congo. “La città è stata fortemente penalizzata in questi ultimi 20 anni” racconta in una lettera Padre Giuliano. “Da quando c’è stato il genocidio in Rwanda nel 1994. Tre milioni di persone si sono riversate nel territorio attorno a Goma; sono seguite poi tre guerre: nel 1996, nel 1998 e nel 2003. Questi avvenimenti hanno causato la morte di più di cinque milioni di persone. È stato il conflitto, importato da paesi stranieri, che ha causato il più gran numero di morti dalla seconda guerra mondiale”. Tuttavia pochi conoscono questa pagina di storia. “La parrocchia del Santo Spirito, nella periferia di Goma, è una nuova comunità parrocchiale che il vescovo, mons. Théophile Kaboy, ha desiderato installare per assistere il rione nel nord-est della città che è abitato da persone che, tra povertà e tante difficoltà, hanno cercato di ritrovare un contesto di lavoro e di pace. Il parroco è il padre Roger Syaypuma, un sacerdote pieno di buona volontà e con il desiderio di creare una vera comunità capace di testimoniare Gesù e di ridare speranza e possibilità di dialogo tra le varie etnie presenti”. A questa nuova chiesa manca una campana: un richiamo alla preghiera, alla riunione della comunità. È ciò che padre Riccadonna chiede, con l’aiuto anche dei sestesi o di altre comunità parrocchiali. Basterebbe anche una campana usata, magari inutilizzata e abbandonata in qualche cantina di canonica. L’appello è lanciato. P.Tri