Secondo le ultime stime sia di Istat che di Eurostat, vi è stato un lieve calo di disoccupazione. Ma non dobbiamo dimenticarci che in Italia ci sono circa 4 milioni di persone di tutte le età sia maschi che femmine, che cercano qualsiasi tipo di occupazione ma non trovano nulla. Di queste circa la metà ormai non lo cercano più e sono scoraggiati dal sistema. Se poi aggiungiamo i laureati circa 3 milioni che faticano a trovare un impiego anche a reddito bassissimo, siamo a 7 milioni. Ma il problema a mio avviso è il seguente. Ormai trovare lavoro è utopia pura, sia per i giovani, per non parlare degli ultra quarantenni. Se facciamo i quattro conti della serva, possiamo subito valutare che non vi è in Italia un assorbimento di tale forza lavoro, visto la delocalizzazione e le aziende che hanno chiuso. La nostra forza produttiva è molto ridotta e fatica a inserire nuove leve. A queste persone a cui non possiamo garantire il principio costituzionale dove il nostro Paese è una repubblica fondata sul lavoro non rimane che la scelta estera. Auguriamoci che le nuove politiche visto i risultati di Expo 2015 nei prossimi mesi puntano sul turismo (unico bene che abbiamo e che non ci possono portare via) e
sull’ agricoltura.
Purtroppo tutto il resto è utopia pura.
Claudio Ferretti